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L’incredibile storia tra filosofia e realtà di Bruno Borges

Un’affascinante storia, intrisa di filosofia e mistero, a cavallo tra le teorie filosofiche di giordano Bruno e la vicenda di Bruno Borges

Un ragazzo con l’ossessione per gli alieni e per Giordano Bruno, filosofo rivoluzionario arso vivo sul rogo nel 1600, una sparizione misteriosa, strani manoscritti in codice, una statua enorme del filosofo sbucata dal nulla: sono gli ingredienti di un mistero molto particolare che in questi giorni sta lasciando perplesse milioni di persone in tutto il mondo.
Siamo a Rio Branco, nello stato di Acre, in Brasile, verso la fine di Marzo. Un ragazzo ventiquattrenne, Bruno Borges, di buona famiglia, scompare senza nessun preavviso, lasciando dietro di sé soltanto la sua stanza e strani indizi: tutti i muri, il soffitto e il pavimento sono ricoperti da scritte in codice e da una serie di simboli che alludono alla setta degli Illuminati; sulla scrivania 14 manoscritti numerati con numeri romani ben visibili in rosso sulla copertina, ma sono scritti in codice, un quadro con un ritratto del giovane e di un alieno che gli tocca la spalla e dulcis in fundo, un’enorme, mastodontica statua di Giordano Bruno con ai piedi simboli a un primo sguardo sembrano alchemici.
La madre racconta che il ragazzo aveva interrotto gli studi in psicologia per dedicarsi a questo progetto che, secondo quanto raccontava alla madre, aveva cominciato nove mesi prima. Bruno era fermamente convinto di essere la reincarnazione del filosofo campano, la cui somiglianza è effettivamente impressionante, e dopo aver a lungo studiato i suoi scritti, aveva espresso la volontà di terminare le opere lasciate incompiute dallo studioso. Ma a quanto pare dopo aver terminato questo mastodontico lavoro e aver donato all’umanità quello che lui ritiene essere il nocciolo centrale della filosofia di Giordano Bruno, che teorizzò di universi paralleli e forme di vita aliena, il ragazzo è praticamente sparito.
E’ stato visto per l’ultima volta a un pranzo con la famiglia circa un mese prima la sua scomparsa, prima che i genitori partissero per una lunga vacanza. Dopo la loro partenza, Bruno si è chiuso nella sua stanza, senza mai uscirne. Sua sorella, Gabriela, ha raccontato che il fratello le avrebbe intimato di non entrare in camera sua, perché “impegnato in un progetto che nessuno poteva conoscere”. Al ritorno i genitori hanno deciso di entrare con la forza nella stanza ma ormai il ragazzo non c’era più, al suo posto la gigantesca statua che non si capisce come sia finita lì, dato che pesa svariate tonnellate e nessun componente della famiglia l’aveva mai vista prima. Interrogato dalla polizia locale, lo scultore Rivasplata, autore della statua, ha detto che Bruno è stato un suo allievo in un corso di disegno e pittura, e rivela che due mesi prima aveva effettuato quest’ordine l’ordine. Anche se il lavoro era stato valutato circa 20.000 dollari, Rivasplata ha detto che ha fatto pagare al ragazzo 7000 dollari perché credeva nelle idee di Bruno che, a detta del ragazzo “avrebbero cambiato in positivo il corso della razza umana”.
Le teorie su questa storia, che ha dell’incredibile, si sprecano. Esperti di UFO di tutto il mondo si sono dati da fare per dire la loro: dal teletrasporto alieno, al rapimento da parte di alcuni Time Masters per un ipotetico viaggio a ritroso nel tempo fino al 1600 (anno di morte di Giordano Bruno), dalla statua intesa come una sorta di portale per altri universi che si aprirebbe soltanto decodificando i codici ai suoi piedi, per arrivare ad una trasmutazione alchemica che avrebbe trasformato lo stesso Borges nella statua.
L’allontanamento di Bruno è molto strano e anche tutti gli indizi che si è lasciato dietro. Potrebbe trattarsi benissimo di un “piano” ben congegnato, che nasconderebbe un’astuta manovra pubblicitaria, come lascerebbe intendere il sito registrato con un dominio a nome del ragazzo. O invece, potremmo parlare di universi paralleli, riti d’iniziazione, simboli esoterici e presenze aliene sulla Terra, il tutto già teorizzato ben 5 secoli fa da Giordano Bruno, concetti e teorie che venne invitato dall’Inquisizione romana ad abiurare, tra cui la negazione della creazione divina e dell’immortalità dell’anima, la concezione dell’infinità dell’universo e del movimento della Terra, dotata anche di anima, e di concepire gli astri come angeli, che gli valsero la condanna a morte sul rogo.
Attualmente nessun riscatto è stato richiesto alla famiglia e il ragazzo non ha ancora dato sue notizie, il mistero rimane irrisolto.
Fonte per le foto: Wikipedia, Wikimedia

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