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I misteri eleusini e riti religiosi misterici: La vita oltre la morte

I misteri eleusini erano riti religiosi misterici che si celebravano ogni anno nel santuario di Demetra nell’antica città greca di Eleusi. In questo articolo tenteremo di spiegare e far luce su questo misterioso argomento!

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Nell’antica Grecia la religione era un fenomeno complesso e di difficile interpretazione, soprattutto a causa delle numerose influenze storiche dovute alle invasioni e ai processi di colonizzazione che giocarono un ruolo importantissimo per la società Ellenica e per lo sviluppo della successiva Magna Grecia.

Se analizziamo nello specifico in Grecia non è mai esistita un’unica religione in grado di unificare e moderare le credenze religiose e comportamenti degli antichi abitanti del Peloponneso. Anzi fondamentalmente la divisione in città-stato rendeva impossibile la creazione di una religiosità unica con gli stessi miti, gli stessi rituali, ma soprattutto gli stessi dei.
In ogni caso è possibile riconoscere in questa dimensione spirituale l’elemento fondamentale delle religioni misteriche. Le religioni misteriche appartengono a quella dimensione nascosta e celata agli occhi del mondo in quanto solo gli iniziati potevano conoscere i contenuti dottrinali e i rituali.

I misteri eleusini che sono il cuore pulsante del nostro articolo, avevano come epicentro spirituale il santuario di Eleusi dedicato a Demetra e a Persefone. Tali rituali erano basati su un racconto mitico che aveva come protagonisti Ade (re degli Inferi), Demetra, Persefone ed infine anche Zeus il padre degli dei.

Il mito racconta che Ade con il consenso di Zeus rapì Persefone alla madre Demetra per farla diventare sua moglie. Demetra dea della terra e del grano in preda a un rabbioso e disperato dolore non consentì più alle sementi di crescere cosicché Zeus dovette intervenire per ristabilire la pace: Persefone avrebbe trascorso una parte dell’anno negli Inferi con Ade e l’altra sulla terra con Demetra, sua madre.

Lo scopo iniziale dei riti eleusini era quello di propiziare nella stagione della semina la fecondità dei campi. Ma con il passare del tempo la direzione di tale religione misterica si spostò verso un elemento diverso ovvero la vicenda di una dea che trascorreva una parte dell’anno nel mondo dei morti e che ritornava in vita sulla terra, secondo un ciclo continuo ma soprattutto reversibile. Tale mito dava la possibilità ai seguaci di interpretare il rapporto tra la vita e la morte in un modo completamente diverso.

La caratteristica principale dei misteri eleusini era la possibilità degli adepti di conquistarsi la rinascita oltre la morte e di conseguenza la salvezza.

Secondo la dottrina dei misteri eleusini il mondo degli Inferi era rappresentato come una realtà dolorosa dove l’individuo doveva sopportare un tormentoso vagabondaggio, in attesa di rinascere e di ritornare sulla terra (la possibilità di ritornare sulla terra dopo la morte era riservata solo agli iniziati). Di conseguenza nei misteri eleusini esisteva un rapporto di complementarietà tra il mondo degli Inferi e la terra.
Una cosa che ci tengo a puntualizzare è proprio che la conquista della salvezza dopo la morte si otteneva solamente attraverso conoscenze e attraverso la partecipazione a rituali e non con determinati comportamenti di tipo morale.

Questi rituali si organizzavano in 3 fasi che rappresentavano il mito del “ratto di Persefone”, strappata alla madre Demetra dal re degli Inferi, in un ciclo di tre fasi, la “discesa”, la “ricerca” e l'”ascesa”, dove il tema principale era la “ricerca” di Persefone e il suo ricongiungimento con la madre.
Il rito era ulteriormente diviso in due parti: la prima, “piccoli misteri”, era una specie di purificazione che si svolgeva in primavera nel mese di Antesterione, la seconda, “grandi misteri”, era un momento consacratorio e si svolgeva in autunno nel mese di Boedromione (settembre-ottobre). La cerimonia voleva rappresentare il riposo e il risveglio perenne della vita delle campagne. I misteri eleusini affondano le loro remote radici nella protostoria, da tradizioni cretesi, asiatiche, traci, arricchite ed integrate. La distruzione del tempio di Demetra nel 396 d.C., ad opera dei Visigoti, sancì la definitiva interruzione delle celebrazioni.

Confermando e aumentando il clima di misterioso e particolare che aleggiava intorno a queste particolari pratiche rendendole tutt’ora un mistero, in quanto si conosce davvero pochissimo di queste pratiche e ciò sfortunatamente ha aperto la strada a speculazioni e false informazioni intorno a questi rituali.

Fonte per le immagini: Wikipedia, Wikimedia

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